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AMORE SENZA PUDORE
A cura di carlo zanni
Cari lettori oggi vorrei aiutarci ad aprire l’anno nuovo con una nuova consapevolezza, una nuova energia, una nuova apertura mentale e spirituale.
Tempo fa un caro amico molto saggio, mi disse che l’augurio più bello che possiamo fare a una persona è che essa intraprenda un cammino spirituale, un cammino di crescita interiore personale.
Personalmente condivido appieno questo augurio che ora faccio a ognuno di voi e che rigiro a tutti, chiedendo lo sforzo di fare come “network” lo stesso augurio a tutta l’umanità!
Vorrei inoltre offrire una riflessione interessante che è nata dopo aver visto un bellissimo sketch del grandissimo Gigi Proietti, maestro di vita oltre che di teatro. In questa bellissima esposizione Gigi, dopo aver fatto una bellissima introduzione sul poetizzare le canzoni, fa una comparazione tra i testi delle canzoni del passato e quelle di oggi, evidenziando una penosa differenza nella qualità dei contenuti di queste ultime..
Dopo aver citato delle piccole strofe estratte da alcune imbarazzanti canzoni moderne dirà: “assolutamente niente sarcasmo, a me piacciono veramente queste canzoni, anche perché forse mi sbaglio, ma spero di no, si sente quasi che questi sono comunque versi d’Amore… comunque, ma un po’ camuffati… quasi come se i giovani di oggi volessero di nuovo parlare di sentimenti d’Amore, con pudore e… se questo è vero, c’è speranza ancora! “
Vorrei quindi porre l’attenzione sulla parola PUDORE! In questi tempi si è creata una sorta di tabù, quando si parla di Dio o di spiritualità, come se parlare di Amore e di Luce fosse imbarazzante o addirittura denigrante.
A qualcuno leggere o sentire la parola Dio o spiritualità, crea subito una sorta di muro, di chiusura e di rifiuto che lo portano interiormente a dire una frase del tipo : ” No no a me quelle cose lì, non interessano, per me sono tutte baggianate”!
Ma se analizzassimo meglio, forse la paura è solo quella di essere etichettati diversamente e di perdere la propria virilità sociale. Ho notato questa cosa soprattutto negli uomini, infatti se andassimo ad un corso qualsiasi di crescita personale, sulla spiritualità, o anche solo in chiesa, potremmo dire che la presenza è per il 70% femminile, anche se questo dato piano piano si sta ri-bilanciando negli ultimi anni.
Questo meccanismo a mio avviso origina prevalentemente nel periodo del passaggio tra le scuole elementari e le scuole medie, dove parlare di certe cose, fa in modo di essere etichettati come “sfigati” e da lì si crea questa barriera che poi rimane!
Possiamo immaginare a livello energetico di vedere costruita dall’interno una sorta di separazione tra il cuore e la mente.
Costruzione che sarebbe il caso di abbattere, se vogliamo trovare maggiore armonia!
Per altri invece il rifiuto di questi argomenti è solo una questione di razionalità e mancanza di conoscenza, ma anche di un possibile “indurimento” del cuore creato negli anni (non solo a livello metaforico)!
Personalmente in ogni caso trovo molto triste vergognarsi di parlare di Dio o di Luce o di Amore…
Ciò di cui dovremmo vergognarci è sicuramente altro!
Per es. le continue, inconsapevoli e distorte malefatte degli uomini, dell’indifferenza, delle menzogne, dell’ipocrisia, dell’avidità, della volgarità, di come trattiamo le persone, di come trattiamo gli animali negli allevamenti intensivi, della codardia, dell’arroganza e della violenza create da un Ego non domato a causa della deviazione del nostro tempo e impegno, orientati oggi all’avere piuttosto che all’essere.
Questo processo sopra descritto, ci invita inconsciamente a mettere delle maschere per essere accettati socialmente.
Ricordo sempre che i potenti che governano il mondo, sono grandissimi esoteristi e lo fanno governando le energie sottili, invisibili.
“Divide et impera” è uno dei fondamenti sulla quale si basano, per mantenere il potere su un umanità schiava dell’ignoranza e della paura!
Dunque introducono nella società dei subdoli e obsoleti sistemi di credenze, attraverso i media, la scuola, le religioni e altro, immettendo cosi delle sottili informazioni, atte a produrre appunto prevalentemente separazione, paura e ignoranza, approfittandosi e facendo leva sulle debolezze dell’essere umano!
Sarebbe bellissimo e saggio quindi cercare di abbattere questi pudori, queste vergogne e imbarazzi verso cose che invece meriterebbero tutta la nostra attenzione e tutto il nostro entusiasmo, che tra l’altro significa “il Dio dentro”! E’ questo, il mio augurio per il nuovo anno.
Chiudo con un estratto del vangelo che vuole essere un poco provocatorio per chi è allergico a queste tematiche, ma solo allo scopo di aggiungere un ulteriore contributo alla tesi precedente.
Matteo 10,16-23
Gesù disse: “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato”.
Buon 2021 che sia pieno di occasioni per ritrovare la strada verso la Luce!
carlo zanni
Libro consigliato: “ Lo Yoga di Gesu” di Paramahansa Yogananda
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