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LA SAGGEZZA

A cura di carlo zanni

Cari lettori buongiorno, benvenuti a questa rubrica che ha lo scopo di offrirvi un tempo proficuo che sia di stimolo per nutrire e arricchire l’anima a cui si dedica tendenzialmente nell’attuale sistema di vita moderno pochissimo spazio!

L’idea nasce da pure e sincere intenzioni, quelle di farvi fare un viaggio in riflessioni interiori che possano regalare nuovi punti di vista, aprendo cosi finestre che stimolino a esplorare la magia della vita e dell’essere umano di cui in realtà si conosce ancora pochissimo.

Come primo articolo parleremo della SAGGEZZA!

Socrate ci regala questa intelligente riflessione: “Saggio è colui che sa di non sapere”.

Studi dimostrano che l’essere umano in media utilizza appena l’8% delle sue capacità cerebrali e basta guardare al passato per vedere che quasi tutte le convinzioni dell’umanità in generale sono sempre state rimpiazzate da nuove comprensioni si potrebbero fare centinaia di esempi in tutti i campi della nostra vita da quello medico a quello agricolo, religioso o scientifico, come per esempio la visione Eliocentrica del sistema solare, per secoli si è creduto e studiato che fosse il Sole a girare intorno alla Terra mentre poi è stato dimostrato il contrario o, più semplicemente da bambini il fatto di credere in babbo Natale è stata una convinzione che abbiamo deludentemente dovuto cambiare!

Questo ci dovrebbe mettere nella condizione di non dare mai nulla per scontato, di essere aperti e pronti a cambiare anche tutte le proprie credenze e convinzioni.

Il saggio dice che è sintomo di intelligenza mettersi in discussione e cambiare idea sulle proprie opinioni o convinzioni quando queste sono meglio giustificate da migliori argomentazioni e comprensioni!

Pensate alla vastità e alla complessità dell’universo in relazione alla limitatezza dell’utilizzo della mente umana.. solo questo dovrebbe bastare per farci riflettere!

La nostra anima si nutre di saggezza e si dice che lo scopo primario della vita stessa e di ogni anima in un corpo umano, sia proprio quello di acquisire più saggezza possibile.

Vi sono molti modi per avanzare nella saggezza, certamente il principale di questi è imparare a connettersi e ascoltare la voce del nostro “io superiore”.

Quando abbiamo un problema o una situazione da affrontare basterebbe chiedersi: “cosa farebbe il saggio in questa situazione?”

Il saggio sarebbe appunto il nostro “io superiore” la nostra parte “Maestra”.

Ogni esperienza che viviamo , soprattutto quelle più difficili, sono fatte per insegnarci qualcosa, per farci acquisire saggezza imparando delle lezioni.

Il più delle volte però comprendiamo e ringraziamo di aver vissuto queste esperienze solo a distanza di anni.

Mentre le viviamo infatti, non è facile mantenere il distacco necessario per rimanere nella fiducia che l’universo sta muovendo le sue pedine a nostro favore.

Poi però un giorno, a un certo punto, magari mentre stiamo passeggiando in riva al mare o stiamo preparando la cena, ci accorgiamo che quella esperienza in qualche modo ci ha cambiati, ci ha fatti maturare, ci ha migliorati!

Quando e se non si ha ancora quella sensazione, significa che la lezione non è ancora terminata, è tutt’ora in corso|!

Forse, comprendere questo, è saggezza.

Lucio Battisti disse in una delle sue più belle canzoni “troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante” , in effetti, spesso la cultura occidentale confonde l’essere saggi con l’essere rigidi e “noiosi”, mentre invece a volte, o meglio il più delle volte, la scelta più saggia comporta il coraggio di osare.

Essere saggi non significa essere “conservatori”, ma ascoltare quella famosa vocina interiore che ci guida a fare la scelta perfetta in quel preciso momento e situazione, la cosa più giusta che a volte appunto, comporta però stravolgere e rivoluzionare la propria vita. Non a caso si dice che la libertà ha un prezzo.

Vorrei portare ora una metafora interessante per comprendere lo sviluppo della relazione tra anima e saggezza:

Un diamante, che in origine è carbone, per poter raggiungere quello stato di purezza, necessita di milioni se non miliardi di anni.

Allo stesso modo si dice che l’anima umana necessita di milioni di anni, per poter passare da uno stato grezzo e primordiale(carbone), a uno stato “diamante”.

Questo stadio di evoluzione a “diamante” può essere rappresentato per l’essere umano, da alcuni Maestri che hanno solcato il pianeta Terra, come per es. Gesù in primis.

Esso si è assunto il compito di incarnare e rappresentare per l’inconscio collettivo, lo stato di coscienza Cristico (cristallino, puro), cosi all’incirca come Buddha o Krishna!

Essi hanno avuto il compito di mostrare all’umanità quello che ognuno di noi potrebbe diventare con uno sforzo cosciente, insomma il prodotto “finito”!

Un saggio Maestro di nome Paramahansa Yogananda ( Maestro di origine indiana vissuto ai tempi di Ghandi) disse che questo processo di evoluzione dell’essere umano allo stato “Cristico” (diamante), può essere abbreviato di milioni di anni e progredire in maniera esponenzialmente più veloce, impegnandosi in un percorso consapevole e volontario che se invece lasciato al “caso” necessita dei lunghissimi tempi citati precedentemente per il diamante.

Ma forse la domanda giusta da fare a se stessi è questa: ci interessa vagamente “arrivare” a esprimere questo stato di “Illuminazione”?

E se si cosa stiamo facendo per andare in quella direzione? Invito tutti a farsi questa domanda, che secondo praticamente tutte le discipline spirituali dovrebbe essere la domanda madre e l’obiettivo prioritario di ogni anima!

Questo dovrebbe mettere tutte le altre cose in coda, mettendo finalmente ordine pace e realizzazione alla nostra vita, mentre invece la distorsione creata dagli umani nei secoli, perlomeno nella maggior parte dei casi, ci ha fatto dimenticare tale obiettivo, portando l’umanità ai risultati del mondo che vediamo oggi.

Immaginatevi che bello se il mondo fosse fatto di tanti Gesù o Buddha, o perlomeno se tutti avessero questo obiettivo come priorità, sicuramente tutto sarebbe meravigliosamente diverso e sicuramente migliore!

Per favorire dunque il processo di acquisire saggezza, è necessario per prima cosa maturare questa comprensione: mettere il desiderio di diventare “diamante” (coscienza Cristica o Illuminazione) al primo posto, il resto verrà da sé!

Abbiamo bisogno di stimoli, per esempio invito a leggere quotidianamente libri sacri o che portino a crescita interiore, guardare film che nutrano l’Amore e non l’odio o la violenza, ascoltare musiche divine come i Mantra o canti gregoriani, praticare la meditazione, avvicinarsi all’analisi o all’autoanalisi dei propri desideri, pensieri, emozioni, sentimenti e azioni.

E’ un viaggio che può apparire faticoso, ma è l’unico viaggio che può avere un senso, poiché quando la nostra anima lascerà questo corpo, l’unica cosa che si porterà con sé è la saggezza che ha guadagnato da questa incarnazione, per cui facciamolo con gioia!

Con l’augurio di respirare la saggezza della natura, vi saluto.

Con speranza e fiducia,

carlo zanni.

P.s. Libro consigliato “autobiografia di uno Yogi” di paramahansa Yohananda.

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